venerdì 10 febbraio 2012

Leticia

Leticia é un punto geografico al vertice di un triangolo di giungla appartenente alla Colombia per una simpatica interferenza americana (nel senso degli Stati Uniti). Mentre il boom del caucciù stava lentamente terminando, ai primi del 900, riconsegnando la foresta alla sua millenaria tranquillità, in un Hotel di New York di fronte a Central Park, l'Astoria, Mr J.P. Morgan, colto e ricchissimo banchiere, insieme a pochi altri signori decise che:
si sarebbe scavato un canale nell'istmo di Panama per consentire il collegamento marittimo tra Atlantico e Pacifico evitando la circumnavigazione del Sudamerica;
il territorio del canale di Panama, fino ad allora parte della Repubblica della Colombia, si sarebbe costituito come Stato a sé sotto il controllo degli Stati Uniti d'America;
la Colombia, come indennizzo per la perdita territoriale, avrebbe acquisito il triangolo amazzonico e lo sbocco sul Rio delle Amazzoni.
E il Peru, cui apparteneva il triangolo amazzonico con l'attuale Leticia? Beh si scoprì qualche anno dopo, quando il Brasile si rese conto che sul rio delle Amazzoni ora navigavano anche bandiere colombiane e denunciò il fatto internazionalmente, che il Presidente della Repubblica del Peru e il Ministro degli affari esteri che avevano, all'insaputa del Parlamento, firmato la cessione territoriale, avevano anche, nel contempo sviluppato dei grossissimi conti in banca spiegabili solo con versamenti in dollari del banchiere J.P. Morgan colto mecenate che morì a Roma nel 1909 non senza avere devotamente contribuito alle finanze della Chiesa Episcopale di cui fu sempre membro eminente. Cosa interessasse alla Colombia l'acquisizione di Leticia, distante migliaia di km dalla Colombia interna e ancora oggi priva di un collegamento stradale con essa non si capisce, o meglio si capisce solo dopo qualche giorno di surrealistica vita Colombiana.
Per noi Leticia rappresenta un autentico shock culturale: é infatti una cittadina normale, con le strade asfaltate sempre, con le case sempre intonacate, la gente sempre con le scarpe e i vestiti sempre senza buchi, sbrechi e macchie; dopo 6 mesi di Amazzonia e Ande la meraviglia é notevole e così il giorno dopo il nostro arrivo abbiamo preso l'aereo e scavalcando l'equatore siamo andati a Bogotà.

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