mercoledì 12 ottobre 2011

Decine di migliaia per Evo


Lasciamo La Paz. Dobbiamo dire la verita', non ci e' piaciuta. La vista dall'alto, cioe' da El Alto, e' sicuramente intrigante ma poi la citta'  e' caotica e sopratutto inquinatissima dallo smog di centinaia di pulmini pubblici che garantiscono la viabilita' urbana. Comunque sia, siamo a disagio anche a cuasa dell'altitudine e cosi' ce ne andiamo. Va comunque ricordata la straordinaria manifestazione pro Evo ( il presidente in carica) che ha sfilato davanti ai nostri occhi per ore. Migliai e migliaia di contadini indio vestiti in costumi tradizionali (che qui sono usati quotidianamente dalla gente di campagna) ha attraversato le strade della capitale sotto le insegne dei propri sindacati e associazioni di categoria. Noi andiamo a  Copacabana sul lago Titikaka. La strada per arrivarci e' molto intessante. Prima risaliamo La Paz, Poi attraversiamo El Alto e quindi ci ritroviamo sul vasto altipiano del Titikaka. E' un mondo contadino, arcaico, privo di macchine. Tutto viene fatto a mano o con le bestie. Le case dei contadini sono sparse nella pianura senza che recinzioni o canali limitino il territorio.  A nord le vette innevate della Sierra Real sono pittoresche. C'è qualche lama ma per lo più è la mucca a far da padrona. Dopo due ore arriviamo al Titikaka e dobbiamo attraversare uno stetto. Scendiamo tutti dal pullman che verrà caricato su una chiatta e attraversiamo il braccio di lago con una barca a motore. Nel primo pomeriggio arriviamo a Copacabana dove immaginiamo di affittare un appartamento con cucina e di fermarci almeno una settimana.