sabato 21 gennaio 2012

Leymebamba

Leymebamba é una sorta di Macondo andino. Le macchine sono praticamente inesistenti, la gente si muove a cavallo e tutto intorno c'é un pascolo verdissimo e ruscelli gorgoglianti di montagna. Siamo venuti fino qui per incontrare i Chachapoyas, una popolazione andina che, essendo tanto a nord, é stata sottomessa per ultima dagli Inca, che venivano da sud. Cosí solo 50 anni dopo la loro conquista, sono arrivati gli spagnoli che, arrivando da nord, hanno incontrato i Chachas per primi tra i popoli dell'impero incaico. Così qui ~ ci spiega don Isidoro che ci raccoglie lungo la strada che sale al museo ~ hanno convissuto integre le tre culture Chachas, Inca e Spagnola. Il museo, che don Isidoro, un estremadurigno in missione qui da una ventina d'anni, ha fortemente contribuito a creare, é molto interessante e veramente ben fatto. La specialità sono le mummie che i Chachas riponevano in cimiteri aerei che ricordano moltissimo i pueblos dei Navajos dell'Arizona resi celebri da Tex. Purtroppo questi cimiteri distano una giornata di cavallo da qui e con queste piogge, non possiamo neanche pensare di raggiungerli. Peccato, perché la laguna de Los Condores, il lago sulle cui rive hanno trovato le mummie, in fotografia sembra bellissima. Ma siamo certi che nella prossima settimana, durante la quale staremo in territorio Chachas, avremo modo di visitare altre vestigia. E poi una ragione in più per ritornare un giorno da queste parti. Domani si va a Chachapoyas, la capitale della provincia. Contiamo molto su una doccia calda, qui non c'é.

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