mercoledì 11 aprile 2012

La cumbre de America

Lo sapevamo che era pericoloso farsi pubblicità. Ma non immaginavamo che dopo il successo dell'intervista e del blog ci coinvolgessero tanto. Ha iniziato Cristina (Presidenta dell'Argentina) con un messaggio Skype: "Come, siete in Colombia? Dobbiamo approfittarne, voglio senz'altro incontrarvi". Non si fa in tempo a rispondere che squilla il telefono, era Chavez (Presidente del Venezuela) : "Dai compañeros, approfittiamone che siete da queste parti, vediamoci, magari viene anche Evo (Morales, Presidente della Bolivia). Un minuto dopo ci arriva una e-mail dalla casa bianca: "Mi dice Ortega (Presidente del Nicaragua) che siete da queste parti e propone di vederci tutti insieme magari a Cartagena così non vi scomodiamo troppo. Che ne dite?". Firmato Barak Obama (Presidente degli Stati Unita d'America). Alla fine abbiamo dovuto accettare, vengono giù tutti i Presidenti del continente per sentire una nostra opinione e per il piacere di incontrarci. Per cui in questi giorni saremo un po' presi e magari meno disponibili per gli intimi. Ci auguriamo che possiate scusare il disturbo.

In ogni caso per ora siamo venuti a Santa Cruz de Mompos dove Rosi nel 87 ha girato Cronaca di una morte annunciata. Una città coloniale sul delta del fiume Magdalena, sonnachiosa ed elegante ci si arriva dopo un viaggio di 6 ore di sterrato da Valledupar.
Lungo la strada una pianura dedicata all'allevamento bovino punteggiata di enormi alberi tropicali, di quelli che da noi mettono nei parchi cittadini, con il tronco poderoso e il cono d'ombra grande come un campo di calcetto. Ogni tanto paesini di una Colombia povera e finora non vista, qui sembra veramente America Latina, con baracche per case e cavalli o asini come mezzo di comunicazione. Tutto naturalmente costa molto meno che sulla costa. Ah Colombia, misteriosa e sempre diversa.

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