mercoledì 2 novembre 2011
Il viaggio verso il Machu Picchu
Siamo a Cusco da più di una settimana e ormai dobbiamo farlo. Siamo coscienti che é sciocco come andare a Venezia a ferragosto, lo sappiamo che ci troveremo intrappolati insieme a migliaia di turisti sugli stretti costoni delle sue pendenze, siamo certi che ci rapineranno facendoci pagare il triplo ogni cosa, sentiamo che non ne vale la pena, ma siamo in Peru, a Cusco, a pochi km dal Machu Picchu e dobbiamo andarci, lo impone la sacra legge dell'omologazione turistica mondiale. Per il rito scegliamo la strada meno esotica e meno cara: non ci metteremo in coda a piedi sotto l'acqua per seguire il pateticamente new age sendero dell'inca e non daremo 100 US$ alla compagnia ferroviaria per un viaggio di 40 km. Prenderemo invece un pulmino fino a dove arriva e poi seguiremo a piedi la ferrovia fino ad Aguas Calientes, il paesino ai piedi del Machu Picchu.
La camminata é molto piacevole, per un paio d'ore costeggiamo un fiume in mezzo ad una rigogliosa vegetazione tropicale. Bisogna saperlo, il Machu Picchu sta su un cucuzzolo a strapiombo ma non in alta montagna. Arriviamo ad Aguas Calientes che é già buio ma fortunatamente non é piovuto.
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